Futuro e Tarocchi
Da sempre per l’uomo il futuro ha rappresentato un lato oscuro e pieno di ombre della propria vita e se cercare di prevederlo è stato un sentimento interiore molto forte che lo ha accompagnato dai tempi più antichi, la divinazione con le carte ha posto in questo le sue basi.
In particolar modo l’utilizzo delle carte da gioco definite tarocchi al fine della predizione fu associato alla cabala ed altre tradizioni contemplative a partire dalla fine del XVIII secolo. Il massone francese Antoine Court de Gébelin senza alcuna base storica fece risalire i tarocchi all'Antico Egitto, mentre nella metà dell'Ottocento, l'occultista Eliphas Lévi, indicò la loro origine nella Cabala ebraica.
Da dove vengono i tarocchi?
L’utilizzo delle carte dei tarocchi per predire il futuro dunque risale ad epoche abbastanza antiche anche se citazioni e testimonianze pittoriche di queste carte si hanno in Italia a partire dal secolo XV e comunque principalmente nell’Italia settentrionale. Da qui il gioco si diffuse nel resto d'Europa ma come strumento per la cartomanzia a partire dal XVII secolo. I tarocchi furono associati con l'occultismo alla fine del XVIII secolo e fu allora che si diffusero come carte perfette per la divinazione di eventi futuri e strumento col quale affrontare le nostre paure. Interpretando le figure era possibile decifrare eventi verso i quali fare determinate scelte. Ma com’è fatto un mazzo di tarocchi?
I tarocchi, è un mazzo di carte tradizionali a cui si aggiungono ventuno carte dette Trionfi e una carta singola denominata "Il Matto". Il mazzo di carte tradizionali è diviso in quattro semi di quattordici carte, dall'asso al dieci più quattro figure: Re, Regina, Cavaliere e Fante. I trionfi sono generalmente illustrati con figure umane, animali e mitologiche e numerati da 1 a 21, spesso in numeri romani).
Curiosità
Ci sono numerose testimonianze secondo le quali i tarocchi fossero usati originariamente come carte da gioco oppure come giochi di abilità verbale molto apprezzati nelle lunghe serate a corte. In Francia i famosi tarocchi di Marsiglia, caratterizzati dall'uso dei semi francesi (cuori, quadri, fiori e picche) al posto di quelli italiani, furono utilizzati già a partire dal XVI secolo.
Predire il futuro: Dai Tarocchi alle carte napoletane
La divinazione attraverso le carte, ovvero la cartomanzia è un ottimo mezzo per concentrarsi sulla propria vita e superare momenti difficili che a volte rischiano di schiacciarci con il loro peso. Dai tarocchi alle sibille, dalle carte francesi a quelle napoletane, la divinazione con le carte consente al consultante di scegliere le migliori azioni da compiere per andare incontro al proprio destino in modo preparato e sereno. La brava cartomante per questo sarà in grado di indicare al consultante le figure salienti del consulto e gli eventi prossimi alla loro venuta. Che si tratti di lavoro, di amore o fortuna, il consultante saprà esattamente a cosa sta andando incontro e se possibile, cercare di cambiare atteggiamento o allontanarsi da una determinata situazione. Molte persone erroneamente cercano dalle carte le stesse risposte effettuando sempre lo stesso consulto ma non c’è niente di più sbagliato.
Alle carte non piace essere sempre interrogate sulle stesse cose a meno che non si tratti di approfondire un argomento.
Un altro fattore importante da considerare in un consulto di cartomanzia, è la concentrazione. La divinazione con le carte richiede prima di tutto una buona concentrazione lasciando la cartomante libera di mescolare il mazzo per un tempo idoneo affinché il consultante si concentri sull’argomento. Successivamente egli farà la sua scelta sul mazzo che la sua mente gli ha suggerito. Niente corse e fretta da bar. Un consulto è una cosa seria e come tale va preso. Chi crede alla predizione del futuro attraverso le carte, deve dare ad esse il giusto valore e la giusta attenzione.
Divinazione con le carte dei Tarocchi
Sono diversi i metodi adottati per consultare le carte dei tarocchi e ogni cartomante in genere sceglie quello che ritiene più adatto in relazione alla domanda posta dal consultante. Determinati metodi permettono risposte più approfondite su determinate domande, come la famosa “Croce Celtica” mentre altri sono più utilizzati per domande più generiche. Nei consulti, si considerano molto gli Arcani Maggiori, inesauribili fonti di riflessione e scoperta grazie alle figure di cui sono caratterizzati, perfette custodi di segreti e dubbi da svelare.
Qui di seguito un metodo di consulto con gli Arcani maggiori, il metodo delle 5 carte. Un sistema semplice, dalle risposte immediate e prive di fraintesi.
Metodo delle 5 carte
Il cartomante mescola le carte e, dopo aver tagliato il mazzo con la mano sinistra, sceglie 5 carte da mettere sul tavolo. Leggendo da sinistra verso destra, le carte rappresenteranno nell’ordine:
1a e 2a rispettivamente passato lontano e passato appena trascorso.
3a e 4a rispettivamente presente attuale e prossimo futuro.
5a carta futuro più lontano.
La semplicità come pure la capacità divinatoria di questo metodo è immediatamente percepibile già dalla lettura delle primissime due carte. Analizzando nella 1a e 2a carta gli eventi appena trascorsi e le scelte del consultante, si riflette e si medita sulle conseguenze vissute nell’immediato. La 3a e 4a carta in questo frangente sono fondamentali in quanto gli arcani svelano la risposta che potrebbe cambiare il vissuto negativo del consultante, tramite il giudizio divinatorio che pone alla sua attenzione il peso di scelte sbagliate e non.
La 5a ed ultima carta contiene invece la risposta definitiva e mette davanti al consultante la situazione così come sarà e come potrebbe essere se determinate azioni vengano messe in campo per cambiare l’ordine degli eventi.
Al termine della stesa, il consultante sarà consapevole della situazione in cui si trova e di ciò che eventualmente dovrà fare perché la sua situazione migliori o raggiunga determinati traguardi.
Conclusioni
Le carte dei tarocchi possono rappresentare una guida per superare le nostre paure e prepararci ad affrontare determinati avvenimenti. Consultare un cartomante significa affidarsi alla sua professionalità e alla sua capacità di leggere le carte ed interpretare il nostro destino. La potenza divinatoria di un consulto è stata capita fin dall'antichità e per questo le carte continueranno sempre ad aiutare chi ne ha bisogno.