COS'E' UN ORACOLO?
L’oracolo, immagine profetica del volere degli dèi e leggendario interprete del futuro, ha costituito fin dall’antichità un potente mezzo attraverso il quale collegarsi con le forze celesti e ascoltarne le profezie. In lingua latina, la parola oraculum significa proprio « pronunciare» e l'oracolo sarebbe stato l'entità spirituale chiamata proprio a pronunciarsi su determinate domande da affrontare.
La divinazione di eventi futuri attraverso la consultazione dell’oracolo, nei popoli antichi si serviva di oggetti o persone che cadute in estasi, si assumevano il dio nel proprio corpo riuscendo a vedere attraverso questa fase, gli avvenimenti prossimi al loro compimento. Non a caso, determinati luoghi divenuti sacri proprio perché testimoni di numerose divinazioni da parte degli oracoli, finivano con l’essere considerati essi stessi un oracolo. Durante la divinazione, i mezzi utilizzati per fare da tramite col mondo degli dèi potevano essere dei più svariati. Come i movimenti della statua del dio durante la processione, oggetti gettati in una fonte, oppure la bocca di un essere umano, come nel famoso caso di Delfi, in Grecia.
L’Oracolo nell'Antichità
Furono diversi i luoghi dell’antichità che ospitarono gli oracoli. In Grecia, Delfi ospitò il famoso «Oracolo di Apollo» e fu il più ricco e prestigioso oracolo di tutta la società ellenica, dove gli oracoli erano molto diffusi e frequente si innalzavano templi in molte zone del Paese. Qui, i Santuari di consultazione oracolare sorgevano in ogni angolo del mondo greco, alcuni di importanza locale, altri noti e visitati da folle di pellegrini provenienti da diversi luoghi lontani. Questo perché in posti come questi, si cercava di interpretare il volere degli dèi e come avesse influito il proprio destino nella propria vita.
In Tibet gli oracoli tibetani sono molto consultati dai monaci buddhisti che tramite il medium entrato in trance, consultano il parere e la protezione delle proprie divinità.
In Italia, e precisamente in Sicilia, si sono conservate alcune tracce e scritti di astrologia risalenti alla cultura millenaria dell'oracolo arabo in questa regione riferendosi al suo sapere ancestrale. Secondo l'astrologia araba, l'uomo è collocato in posizione intermedia tra il proprio destino e le proprie scelte e, sempre in questa posizione, si associa anche il proprio segno zodiacale di appartenenza.
L'uomo può quindi determinare il percorso della propria vita attraverso le proprie scelte, anche se è chiaro che egli stesso è soggetto ad un proprio destino.
Gli Oracoli ai nostri giorni
Sebbene gli oracoli possono essere visti come forme antiche di divinazione, al giorno d'oggi, essi continuano ad essere considerati una grande fonte di energia e preziosi strumenti per conoscere il proprio futuro.
In particolar modo, gli oracoli consultati al giorno di oggi si possono servire delle carte e di ogni immagine raffigurata che abbia a rapportarsi con il mondo spirituale. Persino il mondo dei sogni trova l'interpretazione delle figure oniriche grazie agli oracoli. L'interpretazione degli «oracoli dei sogni» svela ad esempio il significato delle figure e delle immagini sognate la notte. Tali immagini rappresentano vere e proprie profezie capaci di indicarci avvenimenti prossimi alla loro venuta. In realtà, si può dire che al giorno di oggi esistono molti importanti oracoli che trovano ancora largo utilizzo per il loro fascino e le loro grandi capacità divinatorie. Come «L'Oracolo della Sibilla», «l'Oracolo delle «Rune», «L'oracolo i Ching», e tanti altri ancora.
Oracolo della Sibilla
Nate sopratutto come figure mitologiche greche e romane, le sibille erano delle vergini profetesse ispirate dal dio Apollo in grado di predire eventi tramite uno stato di trance in cui i responsi erano solitamente ambigui e misteriosi.
Nel tempo la tradizione popolare ha ricordato non una ma dieci sibille importanti, reputate preziosi strumenti di profezia. Possiamo ricordare la Delfica ( o Pizia), la Libica, la Cimmeria, la Cumana, la Tiburtina...per citarne alcune. Nel passato vari miti hanno messo in relazione il dio Apollo con l'una o l'altra Sibilla e secondo questi, si trattava ad ogni modo della stessa sibilla che, avendo ricevuto il dono dell'immortalità dal dio Apollo, comparisse in posti diversi e casi diversi.
Oracolo della Sibilla: La consultazione delle carte
L'oracolo della sibilla interpretato attraverso le carte, si diffuse durante l'epoca napoleonica e veniva spesso consultato per trovare risposte di varia natura nella vita di tutti i giorni.. ancora oggi, che siano piccoli o grandi problemi da affrontare, questo oracolo facilmente scioglie i dubbi e chiarisce la situazione che sta vivendo il consultante indicandogli la giusta via da seguire.
L'oracolo è composto da un mazzo di carte raffiguranti scene di vita quotidiana dell'epoca e gli abituali quattro segni. Si compone di 52 carte attraverso la cui consultazione facilmente il consultante riceve consigli preziosi per districarsi da situazioni complicate.
Oracolo delle Rune
Utilizzate come potente strumento divinatorio, le rune appartengono alla tradizione germanico-vichinga e furono usate anche dal misterioso popolo Celtico secondo la loro tradizione druidica. Questo prezioso strumento di chiaroveggenza caratterizzava infatti l'alfabeto usato dai druidi e i sacerdoti di questi antichi popoli. Tale alfabeto era rappresentato su pezzetti di legno intagliati con dei simboli. Consultare l'oracolo delle rune era una pratica tramandata oralmente e permetteva al consultante di sapere la direzione del proprio cammino e le conseguenze di determinate azioni intraprese.
I simboli delle rune oggi vengono incisi anche su sassolini e conchiglie. Il sensitivo chiaroveggente le getta a terra interpretando successivamente la loro predizione. |
Oracolo I-Ching |
Forse tra i più belli ed affascinanti oracoli mai visti, l'oracolo I-Ching Chiamato anche "Libro dei Mutamenti" ma conosciuto anche con i nomi Yìjīng, I Ching oppure "I Mutamenti (della dinastia) Zhou", si ritiene fosse il primo dei testi classici cinesi ancor prima della nascita dell'impero cinese. Sopravvissuto alla distruzione delle biblioteche per opera del primo imperatore Qin Shi Huang Di, l'oracolo I-Ching si compone di due parti, jing e zhuan. La porzione jing è composta da sessantaquattro unità, ognuna basata su un esagramma composto di sei linee che sono o continue (⚊) rappresentanti il principio yang o interrotte (⚋) rappresentanti il principio yin. L'Oracolo I-Ching ha acquisito da sempre grande popolarità arrivando in Europa nel 1924 con la prima integrale traduzione del grande sinologo Richard Wilhelm. Può essere consultato in vari modi tra i quali trovano maggior uso il lancio delle 3 monete o l'utilizzo di gusci di tartaruga. E'considerato da sempre un libro di saggezza prezioso per scopo divinatorio ma anche per lo studio di matematici, filosofici e fisici. Ai fini della divinazione, trovano largo utilizzo anche gli steli di achillea. |