Sensitivi e medium: La Chiaroveggenza
Esiste una capacità di percepire situazioni in modo diverso dal normale, un "dono" che solo sensitivi e medium posseggono e possono mettere a disposizione degli altri. Stiamo parlando della "chiaroveggenza" o dono della medianità basata appunto sulla conoscenza di eventi, luoghi o oggetti, attraverso una percezione extrasensoriale. Generalmente si tende a fare confusione quando si parla di sensitivi, medium, chiaroveggenti, perché in effetti, c'è una forte distinzione tra queste figure che va a stabilire le diverse facoltà di cui esse dispongono. Se andiamo ad analizzare bene questi termini, la prima domanda che possiamo porci potrebbe essere proprio sul significato della chiaroveggenza.
Perché il nome "chiaroveggenza"?
L'etimologia della parola "chiaroveggenza", deriva sia dal francese (visione chiara) che dal latino (chiaro) e principalmente va ad indicare una percezione estesa di conoscenza derivante dalla visione di fatti passati e futuri, o situazioni e persone trascorse in un altro luogo (metagnomia). Il chiaroveggente può leggere il pensiero altrui arrivando persino a percepire le emozioni più intime di una persona a lui sconosciuta. Non a caso, molti sensitivi chiaroveggenti, affermano di entrare intimamente in contatto con la vita delle persone che a loro si rivolgono, al punto da assorbirne tutte le energie negative e i loro problemi come se non ci fossero più barriere. La vita del consultante diventa come un libro aperto per il sensitivo al punto che egli stesso può soffrire nel raccoglierne le sue sfumature e verità.
Dunque il sensitivo che è un chiaroveggente, senza ricorrere ad un ente spirituale arriva a percepire con le sue capacità gli eventi prossimi al loro compimento. Molti cartomanti hanno, oltre alla loro spiccata capacità di leggere le carte che è un mezzo divinatorio, il dono della chiaroveggenza. Queste persone sono sensitivi che possono leggere il futuro del consultante semplicemente grazie alle loro capacità extrasensoriali.
Ma chi è il sensitivo? Il sensitivo è una persona che riesce a percepire l'energia vitale che avvolge i corpi animali e vegetali e interagire con essa. Tale energia, definita "prana" ha una sua intensità in ogni corpo, qualunque sia la sua natura e il sensitivo può misurare tale forza.
Le sue facoltà gli permettono di avvertire la bontà o la cattiveria, l'angoscia quanto il benessere arrivando a fare anche da filtro in determinate situazioni. Facilmente un corpo squilibrato nella sua energia pranica, infatti può andare incontro a problemi di varia natura che tuttavia, grazie all'aiuto di un esperto sensitivo, potrà riuscire a regolare.
Sensitivi e medium: Differenza e storia
Il lavoro svolto dai sensitivi, come si può ben intuire, sottintende quelle percezioni derivanti da una ipotetica esistenza di canali di informazione estranei e sconosciuti alla scienza. Tali canali si muovono al di fuori del metodo scientifico, prevedendo veri e propri studi sulle capacità extrasensoriali a loro volta complici di diverse manifestazioni paranormali. Il medium, altra figura molto interessante nel campo esoterico, è ad esempio una persona capace di percepire messaggi da entità spirituali come i defunti. La possibilità di mettere in contatto il mondo degli spiriti con quello degli uomini terreni qui può avvalersi di diversi strumenti di contatto. Si può avvertire la presenza di spiriti defunti mediante sensazioni diverse a seconda delle facoltà del medium che, durante un atto medianico, può entrare in trance permettendo l'impossessamento del suo corpo eterico. Si può dire in pratica che il medium è fortemente dipendente dall'eterico nel quale ha bisogno di sentirsi completamente catapultato, differentemente da quanto avviene per il sensitivo, che acquisisce informazioni tramite sensazioni, immagini o allucinazioni elaborate fisicamente dal cervello senza andare in trance.
Oltre al medium, il rabdomante, il telecinetico, il cartomante sono persone sensitive.
Le capacità extrasensoriali vantate da Medium e sensitivi da sempre trovano largo spazio in ogni cultura, sia ad Oriente che ad Occidente. Come il famoso Nostradamus che con il suo libro di Profezie, ha incantato medium e sensitivi di tutto il mondo. Questo famoso libro di predizioni composte in versi, è stato infatti oggetto di molti confronti in cui persone dotate di spiccati doti extrasensoriali hanno voluto scoprire e decifrare il significato delle sue percezioni. I risultati a volte sono stati sconvolgenti perché l'interpretazione ha visto figure salienti del panorama politico mondiale tra le due grandi guerre. Figure ed eventi importanti sono venute fuori da quelle predizioni realizzate diversi secoli prima.
Conclusioni
Il dono della sensitività può aiutare a decifrare questioni importanti e affrontare il futuro mediante percezioni extrasensoriali che vanno oltre l'utilizzo di mezzi di divinazione. Nonostante ciò, anche nella chiaroveggenza, persone come cartomanti e sensitivi davanti a domande complesse, spesso preferiscono avvalersi dell'aiuto di strumenti divinatori.
Sibille e tarocchi sono l'esempio indiscusso di come la sensitività completa le sue osservazioni grazie ai dettagli e i numerosi significati espressi dalle carte. Un mondo altrettanto profondo di significati eterici che mostra la giusta via da seguire al consultante, per riportare il giusto equilibrio pranico.