L'Imperatore dei Tarocchi è la carta numero 4 degli arcani maggiori rappresentata da un re o sovrano dalla lunga barba brizzolata seduto su un imponente trono. Generalmente la sua mano sinistra tiene in mano una sfera( in alcune rappresentazioni è chiusa a pugno per rappresentare il potere) mentre la destra tiene uno scettro. Quest'ultimo, simbolo di potere interiore, in alcuni mazzi potrebbe essere invece rappresentato con sopra una sfera. La figura dell'imperatore a volte potrebbe essere rivolta verso la sinistra, in altri di fronte a chi guarda la carta, oppure verso destra mentre accanto in genere si vede uno scudo con un aquila. I vestiti che sono di colore rosso e blu rispettivamente indicheranno il potere e la forza, ma anche il dominio su di essa per mezzo di una mente saggia e riflessiva. E' rappresentato con le gambe quasi incrociate l'imperatore, proprio a significare una persona privilegiata di epoche antiche, una persona sicura dei suoi poteri e dominante.
L'imperatore come equilibrio tra potere e moderazione
Simbolo di solidità e forza interiore, l'imperatore simboleggia l'energia del maschio, la solidità e la capacità di protezione della figura paterna. Così, mentre l'imperatrice si pone come simbolo di caparbietà e determinatezza per arrivare ai propri traguardi ambiti e rappresenta l'universo femminile nel senso della fecondità e del nuovo che arriva, l'imperatore rappresenta già la forza esistente, il potere materiale sulle cose e sulle situazioni ma anche quelle regole necessarie e severe che solo la figura di un padre sa mantenere con costanza. E' una carta questa che parla di energia ma anche di intelletto e creatività che possono condurre al potere, tuttavia si tratta di un'energia da moderare e gestire con equilibrio e saggezza per operare al meglio nella propria vita. Insomma, se 'imperatore è una carta che può riguardare tutto ciò che riguarda il senso pratico delle cose, nel suo senso più profondo, è il principio nobile che porta al raggiungimento di risultati concreti.
Significato dell'imperatore nella cartomanzia
Non a caso l'imperatore è raffigurato come una persona non più giovane. Questo perché la carta numero 4 degli arcani maggiori simboleggia chi con la sua esperienza, domina le situazioni senza commettere imprudenze. In un consulto, l'imperatore rappresenta una persona dal perfetto controllo di se stessa, dalla forte influenza sugli altri e da un grande senso pratico. Il numero 4 della carta è il simbolo dei 4 elementi: il fuoco, la terra, l'acqua e l'aria ma si collega anche alle 4 stagioni o ancora ai 4 punti cardinali, come l'insieme di quei fattori che appartengono al grande ciclo della vita. Ecco perché questa carta rappresenta la "base" di ciò che è il mondo pratico ma anche la forza sublime del mondo interiore.
Aspetti positivi: Carta a diritto
In presenza di altre carte e a seconda delle combinazioni, l'imperatore che a diritto è una carta molto positiva, può divenire segnale di attenzione. In genere, simboleggia situazioni stabili e
riuscite nei progetti ma è anche un monito a seguire ciò che si è progettato, con impegno e determinazione. Nei consulti sull'amore, è il segnale di relazioni durature all'insegna della lealtà e può simboleggiare l'incontro con un uomo molto protettivo dalle idee chiare e stabili. Quando indica una figura infatti, questa carta può rappresentare un compagno ma anche un fratello, un padre o un amico la cui presenza sarà preziosa e determinante per il consultante. Nei consulti sul lavoro indica successo, entrate economiche e il raggiungimento degli obiettivi e, in certi casi, anche il pericolo per il consultante di usare malamente la sua energia interiore e quindi l'invito alla moderazione.
Aspetti negativi: carta a rovescio
Come carta di stabilità e solidità, se a rovescio, l'imperatore può avvisare di situazioni che eccedono la saggezza e il controllo e che di conseguenza possono portare problemi. Può quindi indicare l'abuso del proprio potere in una situazione, l'eccesso che porta allo squilibrio e all'errore. A volte potrebbe addirittura indicare un modo sprovveduto di affrontare determinati eventi della propria vita perché in preda alla confusione e l'incertezza.